Con la partecipazione di 62 gallerie di ITALICS e con opere contemporanee – molte site specific o prodotte ad hoc – ma anche novecentesche, e grandi capolavori rinascimentali, Panorama Monferrato si ispira ai principi de La civil conversazione, un testo scritto da Stefano Guazzo e pubblicato nel 1574, diventato all’epoca best seller europeo nell’Inghilterra dei Tudor come nella Francia di Montaigne e che mostra come alcune idee nate in Monferrato siano state fondamentali per l’Europa tra Cinque e Seicento.
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IL CLUB UNESCO FESTEGGIA CON VISITE GUIDATE AGLI INFERNOT DI VIGNALE CON LETTURE DI RACCONTI TRATTI DALL'ANTOLOGIA "MONFERRATO PAESAGGIO VIVO" E CON IL RECITAL “E vienimi a cercare – De Andrè canta di Dio, di vita e di amore”, spettacolo di teatro e canzone ispirato alla “Buona Novella” del celebre, compianto cantautore genovese A CURA DI Silvana Mossano e Sergio Salvi
ll Club Unesco dialoga con Cristina Converso
Autrice del libro "Testimoni silenziosi"
1 Maggio 2024 alle 17,00
in Biblioteca a Vignale M.to
Un nipote curioso e sensibile e un nonno partigiano si ritrovano tra segreti di famiglia, addii e nuovi inizi. In questa storia familiare l'autrice incastona otto racconti dedicati ad altrettanti alberi monumentali del Piemonte, uno per ogni provincia. A partire da fatti e luoghi reali, intrecciando fantasia e ricerca, un viaggio alla scoperta di presenze arboree secolari cariche di simbologia, testimoni silenziosi appunto di un tempo umano che passa, delle vite e del loro intrecciarsi con la natura.
Cristina Converso, dottoressa in scienze forestali, è nata a Torino e vive in valle di Susa. Scrittrice e divulgatrice scientifica, nel tempo libero si dedica alla lettura, all’esplorazione e alla scrittura di narrativa ambientale, volta alla conoscenza e alla tutela del territorio. Con Buendia Books ha pubblicato:
il racconto L’uomo della radura (2019), selezionato al Concorso letterario Nazionale Città di Como 2019. il romanzo La foresta fossile (2020), finalista al concorso nazionale Green Book 2022 e selezionato da “Guarda che storia! Racconti per lo schermo – edizione 2022” (progetto ideato e organizzato da Film Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro). Testimoni silenziosi (2022), dedicato al rapporto tra la società e gli alberi si è classificato terza al Green Book 2023
Club per L’Unesco di Vignale Monferrato
ARBORETUM
foto di Alberto Maffiotti
Dal 1 maggio al 30 giugno 2024
presso
Chiesa dei Battuti a Vignale Monferrato (AL),
aperta al pubblico ogni sabato e domenica
dalle ore 15.00 alle 18.00.
"Arboretum" propone un viaggio visuale attraverso una cinquantina di opere fotografiche che immortalano la maestosità e l'intimità degli alberi e dei boschi, celebrando la loro presenza nel Monferrato, in Italia e in Europa. La raccolta, che comprende immagini sia in bianco e nero che a colori, offre ai visitatori una narrazione profonda e multiforme del regno vegetale e del suo rapporto con l’uomo e con lo sviluppo agricolo e industriale.
La mostra si articola in diverse sezioni, ciascuna focalizzata su un dialogo tematico che sottolinea il ruolo degli alberi nel nostro mondo:
- "Sinfonia di Radici e Pennelli"esplora l'intreccio tra fotografia e pittura, dimostrando come gli alberi siano stati soggetto e ispirazione attraverso varie epoche artistiche.
- "Dialoghi Verdi" pone a confronto i boschi naturali con quelli urbani, riflettendo su come questi spazi verdi siano essenziali sia come rifugi di tranquillità che come essenziali polmoni per le nostre città.
- "Respiro del Pianeta" affronta l'urgenza della crisi climatica, mostrando l'impatto dei cambiamenti climatici sui boschi naturali, cruciale punto di riflessione sulla nostra responsabilità ambientale.
- "Tessitura di Terra e Foglie" celebra il paesaggio del Monferrato, riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio Mondiale, evidenziando l'armoniosa coesistenza tra natura e cultura.
ORCHIDEA PURPUREA, OPHRIS, BARLIA E TANTE ALTRE
SONO LE ORCHIDEE SPONTANEE CHE SI POSSONO AMMIRARE NEI PRATI E NEI BOSCHI DEL MONFERRATO IN QUESTA STAGIONE
UN PATRIMONIO DI BIODIVERSITA DA TUTELARE
SE VOLETE SCOPRIRLE VENITE DOMENCA 14 APRILE
A VIGNALE MONFERRATO
La grefhic novel di Andrea Ferraris, "Temporale", Oblomov edizioni è ambientato tra le colline del Monferrato, dove attualmente l' autore vive con la famiglia. Si tratta di Tredici storie di ragazzini diventati uomini, traditi dal tempo, ma anche capaci di conservare, nelle forme eccentriche che solo in provincia sembrano sopravvivere, una straordinaria autenticità. Nei tredici capitoli che costituiscono l’opera, ciascuno dedicato a un membro di una compagnia di amici, Ferraris racconta il paese, sempre più piccolo, il bosco e i suoi abitanti notturni, la nebbia. Una ragazza che conserva un frammento di asteroide sul camino, ricordo del nonno navigatore, il cane Fiume, che si calma solo con lo scorrere dell’acqua, e poi la fine della scuola, la fuga tra le colline per le vacanze estive. Sono un plotone, i ragazzini. Le corse in bici, la partita a pallone delle sei, le ragazze... e poi la quiete del dolce far niente, sotto il grande castagno, nell’ora più calda. A distanza di anni, ormai adulto, Roberto torna a sedersi sotto quello stesso albero, in attesa che quei ricordi vengano allo scoperto.
Bio Andrea Ferraris (1966)
Figlio di Lilla e Giorgio, fratello di Barbara. Sposato con Daniela e padre di Sarvari, una ragazzina magica, che arriva dalla lontana India. I miei nonni materni si sono conosciuti a Tunisi dove, da migranti italiani dell’epoca, vivevano e cercavano di lavorare come potevano. I nonni paterni, contadini piemontesi, lavoravano la terra con passione e fatica, distillando dall’uva il Barbera e il Grignolino. Sono cresciuto a Genova dove ho vissuto oltre 40. Poi sfruttando una delle possibilità di questo lavoro, la libertà di poterlo fare ovunque, mi sono messo in viaggio. Ho vissuto quindi a Barcellona, Cagliari, Parigi e Torino.
Mi piace la gente che ha forti passioni, quelli che conducono vite strane e non hanno paura di farlo vedere. Mi piace ascoltare e leggere storie. Per questo motivo scrivo e disegno. Sono autore di sei libri. Due realizzati con grandi amici, “Bottecchia”, con Giacomo Revelli e “La Cicatrice” insieme a Renato Chiocca. Due racconti lunghi come autore completo, Churubusco e La Lingua del Diavolo pubblicati in Italia, Francia, Portogallo, Usa e Messico. Un libro autobiografico “Una Zanzara nell’Orecchio” pubblicato da Einaudi in Italia, Delcourt in Francia e Epix in Svezia che diventerà a breve un lungometraggi.